Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: mio

Numero di risultati: 20 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

I CORSARI DELLE BERMUDE

682287
Salgari, Emilio 20 occorrenze

I CORSARI DELLE BERMUDE

nell'ultima stanza della torre e non esservi abbasso che una sola sentinella. Mettere questa sera mio fratello Wolf, e noi passare tranquilli. - Ed io

I CORSARI DELLE BERMUDE

non fidiamoci: i due comandanti inglesi potrebbe sorgere qualche sospetto. - Apriremo bene gli occhi, mio caro signor Howard, e non riprenderemo la

I CORSARI DELLE BERMUDE

... della tua capigliatura da leone africano! - gridò Testa di Pietra, piantando i suoi occhi minacciosi in quelli grossi del Taverniere. - Mio signore

I CORSARI DELLE BERMUDE

mastro Taverna. - Che cos'è? - Anche questo l'ha comperato tuo padre? - Sì, mio gentleman. - Ecco, tuo padre in certi momenti doveva essere un gran

I CORSARI DELLE BERMUDE

donnicciuole del borgo di Batz. - Il mio borgo! - rispose il bretone con un sorriso misto ad un sospiro. Scese la scala, col suo passo pesante, mise il

I CORSARI DELLE BERMUDE

Bellona, vedendolo, mi passò davanti agli occhi come una nube sanguigna, e il mio coltello di manovra bevette il suo sangue. - L'uccideste? - Gli spaccai la

I CORSARI DELLE BERMUDE

. - Dovevo andare a trovare mio fratello per portargli un paio di pagnotte - disse il bretone. - Me le sono levate dalla bocca per serbargliele. - Non si

I CORSARI DELLE BERMUDE

la guarnigione del castello. - Il mio comandante è assolutamente invincibile. - Diamine! Dopo tanti abbordaggi! ... - esclamò Piccolo Flocco. In quel

I CORSARI DELLE BERMUDE

autentico, aringhe squisitissime, prosciutto ben conservato, avendo ammazzato il mio ultimo maiale un mese fa ... - Che lusso! E vini? - Niente vino

I CORSARI DELLE BERMUDE

sempre stato fantaccino. - E tu che ne dici, mastro Taverna? - Non vi riconosco più, mio signore, - rispose l'albergatore. - Ed ora? - chiese Piccolo

I CORSARI DELLE BERMUDE

comandata da sir William Mac Lellan. Sono pronto a farmi uccidere per il mio capitano. Il marchese d'Halifax? Non l'ho mai conosciuto. Venite pure e

I CORSARI DELLE BERMUDE

troppo lunghe. Il mastro mise una mano nella sua ampia cintura rossa, come per levarne denaro, ma mastro Taverna con un gesto lo fermò. - No, mio

I CORSARI DELLE BERMUDE

che era più vicino alla candela. - Ne ho ancora qualcuna, gentleman. Se foste giunto fra qualche giorno, con mio grande dispiacere avrei dovuto

I CORSARI DELLE BERMUDE

marchese che, alla stretta dei conti, è vostro fratello? - Se entro in Boston, quell'uomo pagherà l'infame tradimento e mio padre mi perdonerà. - E poi

I CORSARI DELLE BERMUDE

noi? - chiese a Testa di Pietra. - Pare - rispose il bretone. molto preoccupato. - Qui non spira più buon vento per noi, mio giovane amico, e faremo

I CORSARI DELLE BERMUDE

fuoco rasente al mio corpo. - Non oserò mai! - affermò Testa di Pietra. - Non vorrei uccidere il mio comandante che adoro più della punta del campanile

I CORSARI DELLE BERMUDE

? - chiese Piccolo Flocco. - Vi è la corvetta che batte, mio caro, ed i suoi mortai ed i suoi pezzi da caccia senza contare tutti quelli delle batterie

I CORSARI DELLE BERMUDE

colpo lontano? - gli chiese il Corsaro. - Il mio orecchio si è conservato ottimamente, sebbene ne abbia uditi frastuoni di quei mostri di bronzo! - Non

I CORSARI DELLE BERMUDE

, ma prima che abbia sbrigato i miei affari molte cose possono accadere. Che ne dici, Testa di Pietra? - Che mio nonno, un famoso corsaro ... - Ah

I CORSARI DELLE BERMUDE

non mandare il mio Tuonante su qualche secca. - Conosco la baia come le mie tasche, quindi potete essere tranquillo. Il Corsaro lo accomiatò con un

Cerca

Modifica ricerca